I GIARDINI DELL'ANTICHITA'
Scrive Pierre Grimal, uno dei maggiori studiosi dei giardini
dell'antica Roma: Il giardino romano dà un corpo al sogno greco.
Tanto rare sono le testimonianze di giardini nella Grecia antica,
quanto numerose sono quelle dei giardini dell'epoca Romana.
La cultura greca è caratterizzata da un senso immanente della
natura, che divinizza i luoghi naturali in quanto manifestazione
degli dei, inoltre la tradizione politica greca di ordinamento
democratico rende difficile la concentrazione dei beni terrieri,
lasciando poco spazio a grandi realizzazioni, quelle che più
facilmente sopravvivono alla storia e al tempo. Dell'arte dei
giardini in Grecia rimangono quindi essenzialmente
testimonianze letterarie, in particolare i testi omerici, che ci
parlano di giardini-frutteti - in cui la funzione 'utile' non è mai
disgiunta dal senso della bellezza - e di giardini sacri - come
quello della ninfa Calypso che esprime l'idea di giardino
"naturalistico" e nello stesso tempo incantato.
Ma è nell'antica Roma che le testimonianze si moltiplicano, a
partire dai dipinti di paesaggio affrescati sulle pareti delle ville
fino alle strutture portate alla luce dagli scavi archeologici, che ci
permettono ancora oggi di ammirare le vestigia di una
raffinatissima arte del costruire giardini.